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News 2013

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GAIA, il satellite che mapperà la Via Lattea
22.12.2013 – Lanciata il 19.12.2013, GAIA (Global Astrometric Interferometer for Astrophysics) è una missione dell’ESA con forte partecipazione scientifica e tecnologica italiana. Gli strumenti del satellite, dalla posizione operativa nel punto lagrangiano “L2” a 1,5 milioni di km dalla Terra, consentiranno di creare una mappa 3D di un miliardo di stelle della Via Lattea, eseguendo misurazioni molto precise di temperatura, luminosità e composizione (Image credit: ESA)

Costruire aerei “stampandoli in 3D”
10.12.2013 – Stampanti 3D per componenti di aerei: l’Additive Manufacturing (AM) è il futuro della produzione industriale, perchè consente di produrre in un unico pezzo, fondendo strati successivi di polveri metalliche, componenti che prima si assemblavano con parti differenti. Con queste tecnologia, l’AM risponde alle principali sfide dell’industria aeronautica: ridurre i consumi di energia, il materiale impiegato e le emissioni di gas serra – www.avioaero.com

COSMO-SkyMed, il sistema che osserverà la Terra
27.11.2013 – COSMO-SkyMed è un sistema spaziale di 4 satelliti, interamente gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), finalizzato all’osservazione della Terra: l’obiettivo è fornire informazioni aggiornate e disponibili tempestivamente per prendere decisioni in grado di soddisfare le crescenti esigenze della protezione civile nella gestione sia dei rischi naturali ed indotti dall’uomo, sia delle risorse ambientali e della sicurezza (Image credit: ASI)www.cosmo-skymed.it

CLOSEYE, per controllare le frontiere dell’UE
19.11.2013 – Per rispondere alle pressanti esigenze connesse al controllo della pressione migratoria dalla costa nordafricana, l’UE avvia il progetto CLOSEYE (Collaborative evaLuation Of border Surveillance technologies in maritime Environment bY pre-operational validation of innovativE solutions), un sistema operativo e tecnico per il monitoraggio dei confini meridionali, per migliorare la capacità di reazione delle autorità competenti nel controllo delle frontiere – www.asi.it

50 anni di missioni italiane nello spazio
11.11.2013 – Dal 1964 l’Italia ha investito sempre più risorse nel campo dell’aerospazio, costruendo un bagaglio di esperienza scientifica e industriale che oggi la pone tra i Paesi più avanzati del settore. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è nata nel 1988 per dare un coordinamento unico a quegli sforzi e investimenti, consentendo all’Italia, grazie al contributo che ha saputo dare, di posizionarsi in prima fila in questa esemplare impresa umana (Image credit: ASI)www.asi.it

MEDUSA, un progetto per la diffusione di GALILEO e EGNOS nell’area mediterranea
04.11.2013 – MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption) è un progetto, finanziato dalla UE e coordinato da Telespazio, sviluppato per diffondere l’uso dei servizi europei di navigazione satellitare EGNOS e GALILEO nei Paesi del Mediterraneo, preparandoli all’utilizzo ottimale nei settori dell’aviazione civile, trasporto marittimo, sistemi di trasporto intelligente, geodesia e ricerca – www.telespazio.it

ESA: “Copernicus” per sorvegliare la Terra
01.11.2013 – Il progetto “The European Earth Observation Programme” utilizza oltre 30 satelliti e diversi sensori sul terreno, nell’aria e nell’acqua per osservare il nostro pianeta, raccogliendo e elaborando dati finalizzati ai seguenti obiettivi: monitoraggio della superficie terrestre, monitoraggio del mare, monitoraggio dell’atmosfera, gestione delle emergenze, applicazioni per la sicurezza, analisi dei cambiamenti climatici (Image credit: ESA)www.copernicus.eu

Una lucertola robot per l’esplorazione di Marte
29.10.2013 – Elaborando un modello matematico dei movimenti delle lucertole, tre ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno realizzato un prototipo di robot di sei zampe, lungo 13 cm e pesante 150 g, in grado di spostarsi su terreni estremamente granulosi e cedevoli. Lo studio, pubblicato su Science in “A Terradynamics of Legged Locomotion on Granular Media”, apre alla possibilità di realizzare robot idonei all’esplorazione di Marte – www.sciencemag.org